il tema di quest’anno è “Past, Present and Future Brains”, perché forse mai come oggi stiamo assistendo all’adattamento dei nostri cervelli grazie, o -per meglio dire- a causa delle evoluzioni tecnologiche e informatiche che stanno minando lo sviluppo delle nostre connessioni neurali in senso creativo. Non abbiamo ancora capito bene che cosa sia l’intelligenza da un punto di vista neurobiologico, per dire, e già stiamo pericolosamente tuffandoci in quella che viene definita “intelligenza artificiale”.
Il Congresso sarà l’opportunità per fare il punto psicofisiologico sul nostro cervello: su quello che ritenevamo in passato essere stato un cervello esclusivamente riflessivo, su quello che siamo, anzi, che siamo in grado di integrare costruendo informazione, e su quello che diverremo.
E, purtroppo, per ricordare anche su chi non c’è più. Già, perché il simposio inaugurale sarà dedicato alla Professoressa Francesca Frassinetti, componente del Comitato Scientifico della Società, che ci ha improvvisamente e prematuramente salutato, lasciandoci tutti a dir poco sbigottiti.
Tre letture magistrali e una relativa al premio SIPF, 14 simposi organizzati sia da senior scientists che da giovani, 24 comunicazioni orali e tanti posters, a cui sarà garantito ampio spazio di discussione. E anche un workshop precongressuale dedicato alla fatica centrale, sulla terra e nelle missioni spaziali, tanto per rimanere in tema di presente e futuro.
Insomma, quattro giorni verosimilmente imperdibili per riflettere, discutere, imparare e crescere insieme, in una sede simbolica come il Santa Maria della Scala, l’Ospedale per pellegrini più vecchio d’Europa -e del mondo- situato nel bel mezzo della Via Francigena. Perfetto, quindi per noi pellegrini della scienza, che con il nostro passo lento ma deciso cerchiamo di scoprire il nostro cervello del futuro.
Vi aspetto quindi numerosi a Siena per condividere un appuntamento così importante per la nostra società.
Presidente Scientifico del Congresso
Prof. Simone Rossi
